martedì 22 dicembre 2015

Recensione Drama #22: D-day (2015)

Titolo inglese: D-day
Titolo originale: 디데이
Paese di provenienza: Corea del Sud
Interpreti: Kim Youngkwang, Jung Somin, Ha Sukjin, Yoon Joohee, Kim Hyeeun, Lee Kyeongyeong
Genere: Medico, Sovrannaturale
Episodi: 20
Trasmesso: dal 18 settembre al 21 novembre 2015, il venerdì e il sabato su jTBC
Streaming con sottotitoli in inglese: myasiantvgooddrama
Prime impressioni: qui

 Trama

Lee Haesung lavora in uno degli ospedali più prestigiosi di Seoul ma, dopo aver disubbidito al direttore, Park Geon, viene spedito un ospedale che cade a pezzi e con pochi strumenti a disposizione. Dopo questo evento, anche l'infermiera Park Jina lascia il lavoro, mentre continuano a dirigere l'ospedale Kang Jooran e il figlio del direttore, esperto in operazioni robotiche, Han Woojin. In questo quadretto si infiltra Jeong Ddolmi, apprendista ortopedista di Busan, che si ritrova bloccata a Seul dopo un trasferimento e subito entra in conflitto con Lee Haesung. I due però si trovano a dover soccorrere diverse persone dopo l'apparizione di una falla al terreno, che causa la caduta di una gru e il ferimento di diverse persone. Questo è solo un avvertimento da parte della natura. Infatti, nel giro di pochi giorni accade un tremendo terremoto che distrugge strade e palazzi, ferendo e uccidendo una moltitudine di persone. I medici si trovano a dover gestire la situazione e cercando di salvare chi è rimasto in vita.



Riprendendo le prime impressioni che ho avuto, è un drama che inizialmente non mi aveva attirato, anzi, forse perchè avevo paura potesse scadere nei clichè e nell'assurdo, ma successivamente, dopo averlo iniziato, me ne sono innamorata. Ci sono alcune imprecisioni iniziali, come per esempio la potenza del terremoto. Infatti un magnitudo 6.5 è davvero troppo lieve per causa danni tali. Ancora peggio erano i palazzi che crollavano a comando oppure le fontane di sangue tipiche dei drama medici. Non per questo, però, non ho amato questo drama. E' stato sicuramente uno dei miei preferiti del 2015 e in assoluto. Per molti la storia sarà stata un po' ripetitiva, poichè Lee Haesung continua ad essere ammesso e rifiutato dal direttore dell'ospedale, ma i continui casi che deve affrontare sono stimolanti, come le sfide che devono affrontare i protagonisti. Non è un drama perfetto, dove tutto finisce bene, anzi, alcuni pazienti non ce la fanno e lo stesso Haesung ha una crisi esistenziale. Nascono anche un paio di storie d'amore veramente tenere e non smielate. E' un drama che fa emozionare, stremare dalla paura, ma anche ridere e piangere. Non mi ha mai annoiato, anzi mi ha sempre tenuta incollata allo schermo. La fine è davvero meravigliosa e insegna che tutti devono pagare i propri debiti prima o poi.



Ho adorato ogni singolo personaggio. Ognuno è costruito divinamente e ha la sua personalità. Ci sono i buoni e i cattivi. Non dimentichiamoci però che i buoni hanno i loro difetti e i cattivi possono ricredersi. Ci sono maturazioni, come quella di Ddolmi, oppure ci sono dei pentimenti. Ci sono dottori che fanno di tutto per il paziente e ci sono dottori che pensano solo a loro stessi. Purtroppo l'immagine del politico è solo negativa in questo drama, ma è abbastanza realistica, visti i fatti che si sono verificati nella storia coreana (purtroppo i politici sono spesso protèsi a fare il proprio bene e non quello del popolo).



Nulla da dire nemmeno sugli attori. Sempre amato da morire Kim Youngkwang già a partire da Pinocchio poi nel Dr. Ian (oltre ad essere bello, è davvero bravo, ma ora mi piacerebbe vederlo nel ruolo dell'antagonista). Lee Kyeongyeong è ovunque. L'ho amato follemente in Incomplete life/Misaeng. Yoon Joohee ha finalmente dimostrato di poter far qualcosa oltre alla saga di God's quiz ed è mooolto capace. Una piacevole sorpresa di tutto il cast, tranne per il caro Lee Sungyeol che per ora è un po' sòla. Per chi se lo chiedesse la mia scena preferita è quella del parto. Chi ha visto sa.



A parte la titubanza iniziale, non posso fare altro che decantare la meraviglia di questo drama. Lo consiglio anche a quelli che non amano i drama medici, anche se ci sono molte scene scabrose.


Voto finale: 9.0

Spero che questa recensione vi sia stata utile. Spero di non aver offeso nessuno con le mie idee, che mi aspetto che voi rispettiate. Se volete farmi sapere quali sono le vostre idee su questo drama commentate pure, anche contraddicendo quello che ho detto io in precedenza, ma cercate di non essere maleducati, ma educati. Se avete delle idee che contrastano le mie, degnatevi di scrivere due o tre punti che le sostengano.
un abbraccio,

dejiko

p.s. Per chi è interessato, potete trovare qui la mia lista di drama che sto guardando, che ho terminato e che vorrei vedere mentre qui potete trovare la pagina facebook collegata a questo blog.

giovedì 17 dicembre 2015

Recensione Drama #21: Because it's the first time (2015)

Titolo inglese: Because it's the first time
Titolo originale: 처음이라서
Paese di provenienza: Corea del Sud
Interpreti: Choi Minho, Park Sodam, Kim Minjae, Lee Yi Kyung, Jeong Yoojin, Cho Hyejung
Genere: Commedia, Romantico
Episodi: 8
Trasmesso: dal 7 ottobre al 25 novembre 2015 su On Style
Streaming con i sottotitoli in inglese: myasiantv, gooddrama

Trama


Un gruppo di amici raccontano la loro vita da ventenni: Yoo Taeoh è un ragazzo ricco che continua a negare di essere innamorato di Han Song yi, la quale un giorno scopre che sua madre è scappata di casa quindi deve mandare la sorella più piccola da una zia e lei deve cominciare a fare molti lavori part-time per mantenersi e pagare le tasse dell'università. Ci sono poi anche Hoon, che viene sempre sbattuto fuori di casa dai genitori e ha il sogno di diventare un attore di musical, e Garin, una parrucchiera fallita che non riesce ad accettare la morte del padre. Songyi è innamorata di Jian, anche lui senza un soldo con il padre pieno di debiti.

E' un drama corto, rispetto a molti altri di sei oppure sedici episodi, ma è divertente. Sicuramente, rispetto ad altri, i personaggi sono solo macchiette, poco approfonditi, ma ci sono diverse scene che fanno ridere ed emozionare. Ce ne sono però di senza senso, con frasi che cercano di essere filosofiche, ma risultano false. Ancora più senza senso è la scena in cui Taeoh si toglie la maglia per asciugare le lacrime a Songyi... fatta puramente per attirare le pervertite. Non è nulla di particolare come drama. I temi principali sono la giovinezza, l'amicizia che esiste tra i protagonisti (davvero molto profonda) e l'amore. Infatti ci sono diversi intrighi amorosi, che rispetto ad altri drama, finiscono in modo inaspettato, ma non particolarmente bene. La fine del drama è lieto secondo alcuni, ma secondo me è un po' buttato lì a caso.


La storia ruota intorno a Taeoh che non riesce a rendersi conto che è innamorato di Songyi. Pensa continuamente che vorrebbe trovare una bella ragazza con determinate caratteristiche (continua a citare il nome di Miranda Kerr ahah) ma è solo un modo per ignorare i suoi veri sentimenti. Inoltre è completamente schiavo della ragazza di cui è innamorato, assecondando ogni suo volere e sacrificando sè stesso.
Songyi invece è un po' un'ochetta che ha sempre bisogno di aiuto e si appella sempre all'amico che le fa da zerbino. Non mi è piaciuto che venissero usati gli ennesimi clichè riguardanti un protagonista che non ha dignità. Tanto meno mi ha fatto piacere che Songyi si appoggiasse sempre e solo a lui e non a Jian, di cui è innamorata. Avrebbe avuto forse più senso che chiedesse aiuto a Jian e lasciasse stare un po' Taeoh, che aveva diritto di vivere una vita che non contemplasse la presenza di Songyi. Per me non ha senso ma soprattutto vedo un profondo egoismo nell'idea che ha Songyi di chiamare Taeoh solo quando ha bisogno e di usarlo come le piace. Allo stesso tempo capisco la frustrazione di Jian che si sente escluso completamente dalla coppia, anzi si ingelosisce davanti al fatto che Songyi non faccia riferimento a lui nei momenti di bisogno. Ancora più ridicolo è Taeoh, che non si rende conto di quanto si faccia usare. Rinuncia a qualsiasi cosa per andare a soccorrere la sua amica, che non ha cinque anni, ma già venti e un minimo di autosufficienza ce l'ha.

Rivali in amore, ma davvero carini insieme!
Dall'altra parte però ho apprezzato profondamente il comportamento dei personaggi nei confronti di Garin, che non riesce ad accettare la morte del padre e fa finta che sia ancora vivo. Tutti la assecondano, pensando che prima o poi riesca a raggiungere una consapevolezza con le sue sole forze. Adoro anche il rapporto tra Garin e Hoon e ancora mi chiedo perchè non siano messi insieme. Non capisco invece perchè abbiano dovuto aggiungere l'ossessione di Garin per Taeoh. Ma sì dai buttiamo cose a caso.


Per quanto riguarda gli attori, mi sono innamorata di Park Sodam. E' così carina e capace. Le auguro il meglio, davvero, e spero di incontrarla in altri drama. Inutile dire che Kim Minjae l'ho già adorato in Twenty again, di cui ho fatto una recensione settimana scorsa qui, ma secondo me deve migliorare molto. Per ora ha ricoperto ruoli che lo hanno messo poco alla prova. La stessa cosa vale per Choi Minho. Ormai lo conosco da quasi 4 anni, non solo perchè sono fan del suo gruppo (Shinee) ma perchè l'ho visto alla presa in diversi drama come Medical top team e To the beautiful you e l'ho sempre trovato un po' imbalsamato.


Dopo aver criticato in lungo e in largo questo drama, però devo dire che, clichè a parte, mi è piaciuto. Insomma mi sono divertita e le scene tra Jian e Songyi mi hanno fatto battere il cuore come non succedeva da un pochino. Indi per cui non posso proprio dire che questo drama sia stato tremendo. Diciamo nulla di speciale. Mi ha intrattenuto quanto potrebbe fare un quiz televisivo.

Voto finale: 7.5

Spero che questa recensione vi sia stata utile. Spero di non aver offeso nessuno con le mie idee, che mi aspetto che voi rispettiate. Se volete farmi sapere quali sono le vostre idee su questo drama commentate pure, anche contraddicendo quello che ho detto io in precedenza, ma cercate di non essere maleducati, ma educati. Se avete delle idee che contrastano le mie, degnatevi di scrivere due o tre punti che le sostengano.
un abbraccio,

dejiko


p.s. Per chi è interessato, potete trovare qui la mia lista di drama che sto guardando, che ho terminato e che vorrei vedere mentre qui potete trovare la pagina facebook collegata a questo blog.


giovedì 3 dicembre 2015

Recensione Drama #20: Second time twenty years old (2015)

Mi dispiace se sono stata assente ma purtroppo ormai funziona così. Cercherò di aggiornare appena posso, cercando di mantenere il mio post alla settimana, anche perchè sto preparando molte novità e molti post. Inoltre ultimamente sto guardando pochi drama poichè ho sempre meno tempo a disposizione.
Sono felice di annunciarvi che siamo arrivati a 20 recensioni in un anno! Sono davvero felice di questo traguardo e spero che anche voi lo siate. Preparatevi per questa recensione!
Vi ricordo di mettere mi piace alla pagina facebook di questo blog qui. Buona lettura.

Titolo inglese: Second time twenty years old, Twenty again
Titolo originale:  두번째 스무살
Paese di provenienza: Corea del Sud
Interpreti: Choi Jiwoo, Lee Sangyoon, Choi Wonyoung, Kim Minjae, Son Naeun
Genere: Commedia, Romantico
Episodi: 16
Trasmesso: dal 28 agosto al 17 ottobre 2015 su tvN, il venerdì e il sabato
Streaming con i sottotitoli in inglese: myasiantv, gooddrama

 Trama

Ha Nora ha 38 anni, sposata, con un figlio che sta per iscriversi all'università. Non ha un lavoro, fa la casalinga. Inoltre non ha mai nè frequentato l'università nè lavorato, poichè, rimasta incinta a vent'anni circa, si è sempre affidata completamente al marito, Woochul, che ha provveduto a tutte le spese. A causa della gravidanza ha dovuto abbandonare il suo sogno di diventare una ballerina e seguire il marito in Germania, abbandonando i suoi amici e la nonna che l'aveva cresciuta. Per lei suo marito e suo figlio sono il suo mondo. Sembra vivere una vita che la rende felice fino a quando il marito non chiede il divorzio e per Nora è un fulmine a ciel sereno. Infatti lo ama con tutta sè stessa, ignara del fatto che lui la tradisca con una professoressa, figlia del preside di una prestigiosa università. Non è l'unica sfortuna che deve affrontare: le viene diagnosticato un cancro e il medico prevede che Nora possa vivere ancora pochi mesi. Allora, quando il figlio Minsoo sostiene l'esame che serve per entrare all'università (suneung, 수능), Nora prende coraggio e prova anche lei. Purtroppo la sorte vuole che entrambi frequentino la stessa università, nella quale anche il marito di Nora si trasferisce e insegna. Nora architetta un modo per non incontrare mai il figlio e cerca di ambientarsi ma dovrà affrontare molti ostacoli tra i quali appare Cha Hyunsuk, suo amico del liceo, ora suo professore, che in passato era segretamente innamorato di lei.



Inizialmente pensavo fosse il tipico drama d'amore, dove la protagonista ritrova "il primo amore" (anche se in realtà lei non era mai stata innamorata di Hyunsuk, ma era piuttosto lui ad avere sentimenti nei suoi confronti) e si innamora nuovamente di questo. Inoltre la storia del tumore era veramente vista e rivista. Non potevo sbagliarmi di più.
Questo è un drama molto realistico e ben fatto. Sono rimasta sorpresa che fossero trattati temi così "delicati" con un'ironia tale da far ridere lo spettatore per 60 minuti. La storia d'amore è solo il contorno di una serie di temi molto più profondi e reali. Si parla infatti della discriminazione delle donne prima di tutto, ovvero in Corea (e non solo) alcune persone hanno ancora un'idea della donna molto antiquata, maschilista. Si pensa che la donna debba rimanere a casa coi figli, non lavorare, cucinare, ordinare, stirare, lavare, invece l'uomo deve essere quello che lavora in una posizione agiata e amministra la casa perchè "la donna non abbastanza cultura per fare certi lavori". La donna deve rimanere ignorante. E' proprio quello che si pensava nell'era Joseon, in cui solo i bambini maschi potevano studiare, solo gli uomini potevano sostenere l'esame per diventare ministri ed entrare all'università. Inoltre viene presentata la figura di Nora come una donna totalmente dipendente dall'uomo che ama (anche questa immagine è molto realistica): lei non fa nulla se suo marito non approva, il suo unico scopo sembra rendere suo marito felice, non lo contraddice, ubbidisce senza pensare. E' totalmente schiava di suo marito, della cui personalità particolare parleremo successivamente.


Con la decisione di Nora di entrare all'università, si esprime anche la frustrazione che una persona "ignorante", ovvero che non ha studiato più di tanto, possa provare. Infatti si tende sempre e solo ad giudicare questo tipo di persone, non immaginando che in molti casi queste non hanno avuto la possibilità materiale di frequentare l'università. Si ricorda come Nora abbia dovuto rinunciare ai suoi sogni non solo perchè ragazza-madre ma perchè il marito decide di andare in Germania, costringendo la protagonista ad abbandonare i suoi amici ma soprattutto sua nonna, il suo unico membro della famiglia rimasto in vita. Nora deve crescere da sola Minsoo mentre Woochul è impegnato a lavorare o meglio a costruire la sua carriera. Dentro il cuore della ragazza però è sempre rimasta la voglia di studiare ma soprattutto di ballare. Inoltre si è sempre sentita inferiore rispetto al marito proprio perchè ignorante. Il tumore, elemento visto e rivisto nei drama, è lo strumento attraverso il quale Nora riscopre la bellezza e la fugacità della vita. Questo evento infausto la spinge a voler fare tutto ciò che non ha mai avuto la possibilità di fare, poichè ha sempre posizionato gli altri davanti a sè stessa. L'iscrizione all'università rappresenta per lei non solo la realizzazione del suo sogno di conoscere ma anche una ribellione nei confronti di Woochul, maniaco del controllo.


Questo, però, è solo l'inizio dei guai. Infatti cosa può rappresentare per una donna di quasi quarant'anni l'inserimento in un ambiente universitario popolato da ventenni? Dopo essere scambiata diverse volte per la professoressa, viene presa in giro, insultata, isolata. Oltretutto si trova a fare i conti con la tecnologia e le procedure usate in università per l'iscrizione ai corsi oppure per prendere in prestito dei libri. Insomma si sente un pesce fuor d'acqua. Mi sembra una fedele riproduzione di quella che potrebbe essere la vita di un uomo o una donna di mezz'età che decide di iscriversi all'università.


Oltre a questi temi ne vengono presentati altri molto interessanti. Per prima cosa si nota subito come per diventare professore universitario ci vogliono raccomandazioni. Si nota anche come molti professori abusi del proprio "potere" per fare ciò che vogliono (cf. la scena in cui il professore "molesta" le studentesse).
Parlando del cancro, questo è semplicemente un pretesto come un altro, non come in altri drama che viene usato per stupire e impressionare ulteriormente lo spettatore. Nora scopre l'importanza di amare noi stessi (non dimenticando gli altri), ritrova la bellezza della vita, facendo delle bucket-list (liste di cose da fare prima di morire). Come si scoprirà nelle prime puntate, però, è un errore medico, quindi Nora non sta morendo, ma il suo atteggiamento è già cambiato. Non è più la Nora rinchiusa in una casa con una catena ai piedi, ma è una Nora tornata giovane che vuole scoprire e sperimentare più esperienze possibili (a questo si ricollega il titolo del drama). Il personaggio di Ha Nora è finemente architettato. La maturazione che subisce è meravigliosa. All'inizio è infantile, piange per ogni cosa, è insicura, tonta (mai come altri personaggi ridicoli di altri drama però...), ma ha un animo gentile e genuino. Piano piano si rende conto delle sue capacità e di ciò che desidera veramente e fa di tutto per avvicinarsi ai suoi obiettivi. Non si arrende mai, è tenace e acquista sicurezza in sè stessa. Si rende conto di aver in mano la sua vita e anche davanti alla paura di morire non si da' per vinta. Verso la fine del drama è confusa sui suoi sentimenti nei confronti di Hyunsuk, ma sa perfettamente cosa prova per suo marito. Si rende conto di non amarlo più, di essere rinata e non fa marcia indietro sulle sue convinzioni. E' una donna che dovrebbe essere presa a modello.


Woochul invece è il personaggio peggiore che io abbia mai visto. Non intendo che sia il personaggio peggio rappresentato, anzi. E' il personaggio più infimo ed egoista. Nel corso del drama verrà definito come un narcisista e non solo. Infatti egli è pieno di sè, pensa solo alla propria carriera e pensa di avere tutti ai suoi piedi. Non si cura di niente e di nessuno se non di sè stesso, non si fa scrupoli di nessuno, anzi. Rende Nora una vera e propria schiava ed è il tipico uomo maschilista che vuole rinchiudere la donna in cucina. Non vuole pagarle l'università e la costringe a trovarsi dei lavori part-time. Allo stesso tempo, però, la controlla, vuole che tutto vada secondo i suoi piani. Tremendo ma ben fatto e realistico.


Per quanto riguarda gli altri personaggi non ho nulla da dire. Hyunsuk non è particolare, è un personaggio normalissimo, con la sua personalità da duro fuori e dolce dentro. Dico solo che sia impossibile non affezionarsi ai personaggi. Gli unici che mi sono piaciuti meno sono stati Hyemi e Minsoo, una coppia davvero fredda. Ho amato tantissimo le scene tra Minsoo e sua madre, davvero toccanti.
Gli attori non sono mali, soprattutto Lee Sangyoon, ma mancano un po' di espressività, penso. Insomma bravi ma ce ne sono di migliori.
Ho amato tantissimo le ost.
E' un drama che mi ha catturato completamente, mi ha fatto divertire ma anche emozionare. Sono contenta che abbiano trattato meno (rispetto ad altri drama) la storia d'amore, che non siano cascati nel clichè della coppia divorziata che torna insieme.
Insomma è entrato a far parte dei miei drama preferiti.


Voto finale: 8.5

Spero che questa recensione vi sia stata utile. Spero di non aver offeso nessuno con le mie idee, che mi aspetto che voi rispettiate. Se volete farmi sapere quali sono le vostre idee su questo drama commentate pure, anche contraddicendo quello che ho detto io in precedenza, ma cercate di non essere maleducati, ma educati. Se avete delle idee che contrastano le mie, degnatevi di scrivere due o tre punti che le sostengano.
un abbraccio,

dejiko

p.s. Per chi è interessato, potete trovare qui la mia lista di drama che sto guardando, che ho terminato e che vorrei vedere.