lunedì 27 giugno 2016

Recensione Drama #32: Signal (2016)

Titolo inglese: Signal
Titolo originale: 시그널
Paese di provenienza: Corea del Sud
Interpreti: Lee Jehoon, Kim Hyesoo, Jo Jinwoong, Jang Hyeonseong
Genere: Thriller, poliziesco, sovrannaturale
Episodi: 16
Trasmesso: dal 22 gennaio al 12 marzo 2016 su tvN, venerdì e sabato
Prime impressioni: qui
Streaming con sottotitoli in inglese: myasiantvgooddrama

Trama

Park Haeyoung trova per caso un walkie-talkie e si mette in contatto con il detective Lee Jaehan, che lo aiuterà a sbrogliare diversi casi ormai abbandonati e dimenticati. Nel corso delle indagini, però, il protagonista scopre che l'uomo con cui parla attraverso l'aggeggio sembra essere scomparso da diverso tempo, rendendosi conto che la persona con cui parla ogni notte ad una cert'ora è Lee Jaehan del passato. Ma allora dove sarà finito Lee Jaehan nel presente? Come è possibile che accadano queste trasmissioni?


Un drama che porta una vera e propria ventata di novità rispetto agli ultimi drama di questo genere che ho visto. Un pretesto "semplice", delle trame di casi ben progettate e un filo conduttore che cattura completamente lo spettatore. Un drama che ha tenuto incollata al televisore un'intera nazione e anche la sottoscritta non è stata da meno. Un escamotage così "banale" ma ben studiato quello del walkie-talkie che crea un ponte tra passato e futuro, portando con sè vantaggi e svantaggi. Da una parte si possono trovare tracce indiziarie nel passato le quali sono svanite nel futuro ma dall'altra parte, cambiando dei tasselli nel passato, il futuro cambia a sua volta. Arma a doppio taglio che conduce il filo di tutta la storia. Nel passato Lee Jaehan è un detective a capo dell'unità di polizia e lavora con Cha Soohyun, la più piccola del gruppo, innocente e sprovveduta. Nel presente la suddetta è diventata ormai esperta, attenta, acuta e ha raggiunto un alto livello professionale, mentre Lee Jaehan è scomparso nel nulla e la donna non smette di cercarlo. Lo spettatore segue ogni puntata non solo perchè interessato ai singoli casi, davvero elettrizzanti, ma anche alla storia di fondo che sembra dipanarsi episodio per episodio. Park Haeyoung e Cha Soohyun, colleghi nel presente, cercano separatamente le tracce di Lee Jaehan, ma nessuno dei due sa che l'altro lo sta cercando. Verità non dette che si sommano ad intrecci ben architettati.
Non so spiegare in altre parole quanto sia un drama accattivante, divertente ed interessante.


Oltre a questa trama finemente realizzata, ci sono i personaggio a cui è impossibile non affezionarsi. Il primo tra questi è sicuramente il detective Lee Jaehan, ruvido fuori ma appassionato di ciò che fa,  impiega tutte le sue forze nei casi che cerca di risolvere. Un detective che vive nel nome della giustizia e dell'onesta, che non si piega ai soldi. E' un uomo con dei sentimenti, è divertente, ironico. E' davvero realistico e può rappresentare un modello per tanti. Un altro dei personaggi più interessanti è Park Haeyoung, giovane intelligente e tenace, che non si arrende mai davanti alle difficoltà e fa di tutto per scoprire la verità, anche a costo di mettere in pericolo la propria vita. Infine, Cha Soohyun, che nel passato è alle prime armi, ingenua, mentre nel presente è una donna adulta attenta, acuta, agile, che gestisce con maestria ogni situazione. Estremamente affezionata a Lee Jaehan e i suoi sentimenti la spingono a cercare la verità circa la scomparsa del suo collega. Per ultimo non vorrei svelare gli antagonisti, ma posso dire che sono personaggi davvero azzeccatissimi che rientrano in una categoria di persone presente anche nella vita reale.


Non ho molto da dire circa gli attori. Non li avevo mai visti prima ma i tre protagonisti sono veramente degli ottimi attori. Sono riusciti davvero ad immergersi nella parte, facendo affezionare il pubblico. Non vedo l'ora di vedere qualche nuova opera di uno dei tre perchè sarei felice di vederli interpretare parti diverse. Anche gli antagonisti sono davvero fantastici.

Non so bene cosa aggiungere. Direi solo guardatelo. Alcune scene sono un po' forti ma secondo me è un drama che tutti dovrebbero vedere, soprattutto se vi piace il genere. Anche se non siete interessati, vi appassionerà in ogni caso. E' uno dei drama che è entrato a far parte della lista dei miei drama preferiti.

Voto finale: 10



Spero che questa recensione vi sia stata utile. Spero di non aver offeso nessuno con le mie idee, che mi aspetto che voi rispettiate. Se volete farmi sapere quali sono le vostre idee su questo drama commentate pure, anche contraddicendo quello che ho detto io in precedenza, ma cercate di non essere maleducati, ma educati. Se avete delle idee che contrastano le mie, degnatevi di scrivere due o tre punti che le sostengano.
un abbraccio,

dejiko

p.s. Per chi è interessato, potete trovare qui la mia lista di drama che sto guardando, che ho terminato e che vorrei vedere mentre qui potete trovare la pagina facebook collegata a questo blog.


lunedì 20 giugno 2016

Recensione Drama #31: Cheese in the trap (2016)

Titolo inglese: Cheese in the trap
Titolo originale: 치즈인더트랩
Paese di provenienza: Corea del Sud
Interpreti: Kim Goeun, Park Haejin, Seo Kangjoon, Lee Sungkyung, Nam Joohyuk, Park Minji
Genere: Romantico
Episodi: 16
Trasmesso: dal 4 gennaio al 1 marzo 2016 su tvN
Streaming con sottotitoli in inglese: myasiantvgooddrama

 Trama

Hong Seol ha origini umili, quindi, per raggiungere ogni suo obiettivo deve lavorare sodo. Si impegna più che può per avere bei voti, ha un lavoro part-time, ha due amici stretti su cui contare. Dopo aver incontrato il suo sunbae Yoojung, decide di prendersi un anno di pausa dall'università. Egli, infatti, le incute molta paura per il suo comportamento ambiguo, pur essendo un ragazzo intelligente, bello, ricco e atletico. Nel momento in cui si incontrano di nuovo, Yoojung diventa molto appiccicoso con Hong Seol e la segue ovunque.


Anche se l'incipit è alquanto inquietante, il drama si concentra sulle fatiche che la protagonista deve affrontare ogni singolo giorno. E' una ragazza proveniente da una famiglia non particolarmente agiata, quindi per mantenersi gli studi deve lavorare sodo e per raggiungere i suoi obiettivi studia tanto. E' molto determinata e molto capace. Non si ritiene però una persona intelligente ma una persona diligente che fa del suo meglio per raggiungere sempre i massimi risultati.
Il drama, inoltre, si concentra molto anche sulla figura di Yoojung. Inizialmente appare come un giovane ragazzo a cui non manca proprio niente: ha un bell'aspetto, è intelligente, carismatico, pieno di soldi. Infatti tutte le ragazze lo corteggiano. Hong seol, però, si accorge fin da subito che c'è qualcosa che non va. Fin dalle prime scene lo coglie in azioni ambigue. Per esempio, nel momento in cui una ragazza gli rovescia addosso la brocca di birra, Hongseol pensa sia stato Yoojung ad architettare la scenetta per conquistare la ragazza che gli aveva bagnato i vestiti. Nella scena precedente sembra invece far mettere nei guai un altro personaggio della storia. Hong seol non fa altro che ritenerlo un losco individuo che si presenta con un dolce sorrisetto ma dietro la sua maschera si nasconde un vero macchinatore. Del resto un ragazzo con tutti questi pregi, dovrà aver pur un difetto no? Hong seol è così schifata da lui che decide di prendersi una pausa dall'università pur di non vederlo più. Nel momento in cui poi torna, però, Yoojung comincerà a trovare qualsiasi scusa pur di avvicinarsi a lei, mostrando a Hong seol dei lati inaspettati di sè. La ragazza comincia a capire che la persona che ha davanti è piuttosto complicata così cercherà di scavare nel profondo, al fine di scoprire la sua vera natura.


Un altro personaggio che emerge successivamente è Baek Inho, amico d'infanzia di Yoojung, che ha un conto in sospeso con lui. Inutile che io vi sveli tutta la sua storia se volete vedere questo drama, ma diciamo che lo reputo il personaggio più carino di tutti. Con il suo carattere tsundere (ruvido fuori, morbido dentro per intenderci), è un ragazzo che ha sacrificato tutto in nome dell'amicizia e nel nome della famiglia (ovvero sua sorella...). Sembra essere ribelle, indomabile, ma dentro di sè è un ragazzo frustrato, incompleto, tormentato ma anche molto indeciso e molto innamorato del pianoforte.


E' un drama che mi ha subito risucchiato nel suo vortice ma se dovessi giudicarlo da un punto di vista oggettivo non è particolarmente innovativo rispetto agli altri. Inizialmente i toni sono cupi e scuri e la storia si dispiega davvero molto lentamente, mentre continuano a spuntare qua e là personaggi un po' misteriosi che si conosceranno durante le puntate seguenti.
Ho apprezzato la riflessione realistica sulla vita svolta da Hong Seol per tutto il drama. La protagonista deve affrontare diverse difficoltà nella sua vita di tutti i giorni e nella sua vita come studentessa universitaria che conferma alcune sue convinzioni. Si parla di fiducia, di inganni, di bugiardi, di persone di cui non ci si può fidare che confermano come non si possa avere il controllo su tutto quello che si vuole. E' rappresentato in modo realistico con situazioni e personaggi che molti degli spettatori coetanei di Hong Seol o meno possono aver vissuto. Io mi sono sentita spesso in sintonia con il suo personaggio. Una ragazza davvero molto determinata, non debole e innocente che non riesce a reagire.


Ad un certo punto del drama, quando il regista comincia ad allungare il brodo, il suo personaggio perde vigore e comincia a rientrare in quella categoria tipica di ogni drama, ovvero ragazzina confusa e capricciosa contesa tra due uomini. Un altro esempio di un personaggio è Eunbyeol/Eunbi di Who are you School 2015 (recensione qui), Surplus princess oppure Cunning single lady (dove ha anche partecipato Seo Kangjoon, interprete di Baek inho).

Anche Yoojung mi aveva incuriosito coi suoi segreti e i suoi traumi infantili, che si sono rivelati molto scontati e deludenti rispetto a come erano stati presentati inizialmente. Invece Baek Inho è sfortunato sempre e comunque. Quest'ultimo ha subito i reali traumi e, se fossi stato in lui, non so cosa avrei fatto. Come in tutti i drama, c'è il personaggio che viene usato come valvola di sfogo dalla protagonista e viene trattato male quanto un punchball. Pur essendo una brava persona e il tipo ideale di tante ragazze, il suo personaggio viene maltrattato da tutti senza il minimo ritegno, facendo la fine di tantissimi altri visti e stravisti (anche del suo personaggio di Cunning single lady!).


E' di fatto un triangolo d'amore molto barboso e scontato con finti colpi di scena. Nulla di diverso rispetto a tanti altri. Il finale, a parer mio, è azzeccato su molti fronti, ma è sicuramente deludente, qualunque fossero le aspettative del pubblico.

Ho trovato interessanti i vari personaggi negativi, come Kim Sangcheol, scansafatiche e scarica-barile senza il minimo ritegno per niente e nessuno, Son Minsoo, la finta sosia di Hong seol che ha bisogno di essere notata dagli altri, e Oh Younggun ovvero lo stalker. Personalità riscontrabili nella realtà, forse un po' esagerate ma caratterizzate abbastanza bene.


Un altro punto a favore sono sicuramente gli attori. I due protagonisti sono davvero sensazionali. Kim Goeun, nei panni di Hong seol, è davvero un'ottima attrice, che si immerge completamente nel personaggio, con le sue molteplici espressioni. Alla fine non è assolutamente una veterana, anzi questo è stato il suo primo drama, eppure se l'è cavata davvero bene.
Se avete già letto la mia recensione di Bad guys (qui), sapete già cosa ne penso di Park Haejin, che interpreta Yoojung. Oltre ad essere il bel ragazzo che è, è davvero un ottimo attore. La pecca è che in questo drama non ha mostrato il meglio di sè come in Bad guys o You who came from the stars poichè il suo personaggio era piuttosto piatto. Tutti i personaggi secondari, tra cui appunto gli antagonisti che ho già citato, hanno fatto un'ottimo lavoro. L'unico che forse mi ha deluso è stato Nam Joohyuk, che interpreta Kwon Euntaek. Mi è piaciuto molto in Surplus princess e Who are you School 2015 (recensione qui), ma in questo ruolo non mi è sembrato particolarmente espressivo. Mi piacerebbe vederlo in un personaggio diverso da quelli che ha già affrontato, così per testarne davvero la bravura.


E' un drama che avrebbe potuto avere davvero una storia intrigante ma, con il passare delle puntate, è scaduto nei cliché. Non posso negare che io non mi sia divertita, che io non mi sia emozionata e che io non sia rimasta catturata puntata per puntata. E' un telefilm con i suoi pregi e i suoi difetti, non è un capolavoro, ma nemmeno da buttare via.
Se proprio siete curiosi dateci un'occhiata, ma non riponete troppe speranze. Se avete però la possibilità di vedere drama più interessanti, lasciate perdere Cheese in the trap.

Voto finale: 7.5

Spero che questa recensione vi sia stata utile. Spero di non aver offeso nessuno con le mie idee, che mi aspetto che voi rispettiate. Se volete farmi sapere quali sono le vostre idee su questo drama commentate pure, anche contraddicendo quello che ho detto io in precedenza, ma cercate di non essere maleducati, ma educati. Se avete delle idee che contrastano le mie, degnatevi di scrivere due o tre punti che le sostengano.
un abbraccio,

dejiko

p.s. Per chi è interessato, potete trovare qui la mia lista di drama che sto guardando, che ho terminato e che vorrei vedere mentre qui potete trovare la pagina facebook collegata a questo blog.